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Nutrizionista Milano

Mangiare è fondamentale perché altrimenti non ci sarebbe vita, ma oggi è diventato più complesso di quel che si crede e sempre più persone si rivolgono a un Nutrizionista Milano.

Il Nutrizionista Milano è un professionista medico che si interessa della nutrizione e delle diete che vengono studiate in modo personale in base al soggetto che si ha di fronte. Infatti qui bisogna fare chiarezza sulle competenze e su quel che fa questo professionista per non cadere vittime di persone “truffaldine”.

Si confonde facilmente il mangiare con lo stare bene. Non è detto che avendo la pancia piena si avrà di conseguenza anche una salute di ferro. Siamo spesso vittime di pensieri che sono molto antiquati e che proprio non riusciamo a scrollarci di dosso, come ad esempio quello che una donna, superati i 30 anni, è normale che tenda a ingrassare a dismisura oppure che non si perdono mai i chili in gravidanza.

I nuovi canoni di bellezza impongono poi degli esempi che diventano impossibili da seguire perché siamo circondati da cibo artificiale, non sano e a buon mercato, che non permette di creare una cultura della buona nutrizione.

È proprio dal problema della qualità dei cibi inizia il viaggio verso le competenze che sono affidate al Nutrizionista Milano. Conoscete o sapete qual è la differenza tra mangiare e nutrirsi?

Mangiare è facile, basta entrare in un supermercato o in pizzeria e comprare del cibo che trangugiamo senza pensarci troppo. Già dallo svezzamento, le nuove generazioni, hanno a che fare con cibi che sono molto trattati, ultra vitaminici o molto dolci e questo porta a ricercare sempre prodotti forzatamente gustosi, dolciastri e che quindi non sono naturali.

Per esempio una persona normale, che mangia carne, pesce e verdure, ma anche cibi commerciali, non è in grado di passare a una dietra strettamente vegana che usa dei prodotti naturali con sapori più amari. Si accusano fastidi di nausea, magari vomito. Perché capita questo? Perché le nostre papille gustative sono abituate, quasi assuefatte ai sapori artificiali, quindi è normale provare dei fastidi immediati per del cibo sano.

Il nostro corpo poi, con tutta la sua digestione e lo stomaco, non è più in grado di riuscire a smaltire questi cibi sani, che contengono naturalmente micobatteri interni, perché si è persa la capacità di sviluppare la giusta quantità di acidi gastrici.

Praticamente si ha a che fare con problemi reali e che dipendono proprio perché non sappiamo nutrirci, ma sappiamo solo mangiare.

Questa è la causa dello sviluppo di tante malattie come:

• Reflusso
• Acidità gastrica
• Gastroenterite
• Celiachia
• Intolleranze alimentari

In base all’ultima indagine ISTAT del 2019 oggi perfino i bambini di 8 anni, in percentuale del 16%, soffrono già di problemi di reflusso. Malattia che nel 1990 era quasi del tutto sconosciuta, poiché ne soffriva solo il 10% di soggetti tra i 50 e i 70 anni, mentre oggi è diventata una moda.

Tra l’altro, i cibi che mangiamo oggi, sono pieni di pesticidi e questo sviluppa notevoli stati tumorali presenti nel colon, intestino, pancia e addome: praticamente tutta la zona del corpo dedicata alla digestione.

Dobbiamo imparare a nutrirci per riuscire a non avere malesseri e disturbi invalidanti e che ci costringono continuamente a usare farmaci o principi attivi che ci aiutino a digerire.

I nutrizionisti stanno così diventando dei medici a tutti gli effetti che vengono continuamente contattati per modificare il proprio modo di mangiare e quindi intraprendere una dieta che sia sana oltre che equilibrata. Il motivo per cui si sta facendo una maggiore attenzione verso le competenze di questo medico, è dovuto proprio dal fatto che sono aumentate le malattie gastro intestinali che conducono i soggetti a rivolgersi ai nutrizionisti.

Il dietologo non è un Nutrizionista Milano

Prima di continuare con la spiegazione di chi sono i nutrizionisti, nonostante ne abbiamo già dato una buona identificazione, dobbiamo aggiungere che molti tendono a confonderlo con il dietologo: in realtà sono due professionisti e settori medici totalmente diversi.

Il dietologo è colui/colei che permette di intraprendere delle diete rapide per perdere peso. Quindi vengono contattati solo da chi ha questo problema. Le persone obese spesso si rivolgono a dei dietologi perché questi sono in grado di identificare il problema che li affligge, che potrebbe essere disfunzionale, dovuto alla carenza di funzionalità di alcune ghiandole interne, per poi fare una dieta per perdere perso.

Mentre i nutrizionisti sono dei professionisti che operano per:

• Cambiare lo stile di alimentazione
• Adattare problemi di intolleranze alimentari a diete specifiche
• Perdere peso in modo sano
• Istruire il paziente nella nutrizione

Iniziate a notare le differenze? Nel cambiare lo stile dell’alimentazione facciamo un esempio esplicativo. Una persona che soffre di anoressia ha bisogno di introdurre una certa quantità di cibo che possa garantirle il nutrimento di cui ha bisogno, ma senza esagerare con cibi troppo grassi e che non aiutano l’organismo, anzi questi potrebbero danneggiarlo in modo da non funzionare bene.

Questi pazienti sono fragili a livello intestinale e digestivo. Hanno bisogno quindi di alimenti che siano facilmente digeribili, senza provocare fastidi di alcun genere e in grado di riformare le cellule muscolari e di adipe che sono state danneggiate.

In questo caso quindi il Nutrizionista Milano occorre per ingrassare, ma non per accrescere adipe acquoso e insano (cioè quello che deriva da cibo che è industriale o molto grasso), ma un grasso che sia sano e dunque ben strutturato.

Perché rivolgersi a questo medico specializzato?

Nell’elenco che va a diversificare il lavoro svolto dal dietologo con quello dei nutrizionisti è palese che siano molte le cause che ci portano a contattare un Nutrizionista Milano.

Tuttavia prendiamo in considerazione una delle motivazioni che sono state le principali in questo 2020, vale a dire le intolleranze alimentari. Ormai tutti siamo intolleranti a qualcosa. Alcuni lo sono in modo perenne mentre altri invece hanno solo delle intolleranze che durano diversi mesi, che si acutizzano in determinate situazioni, per poi potersene dimenticare per qualche anno.

Infatti è una condizione che sta diventando talmente comune che se ne sta parlando molto. Purtroppo il nostro organismo potrebbe essere soggetto a dei problemi dovuti a un forte stress emotivo e lavorativo, da una vita frenetica oppure da patologie e malattie varie.

Crescendo si inizierà a notare che non è possibile mangiare sempre le stesse cose e quindi la situazione diventa sempre più complessa quando ci si avvicina all’ora di pranzo. La digestione porta infatti ad affaticare tanti organi, il primo è il cuore e il secondo è il fegato, i quali hanno compiti piuttosto importanti e che non devono essere stressati da una cattiva alimentazione.

Quando si iniziano a notare delle intolleranze, il Nutrizionista Milano potrà valutare gli alimenti che si sopportano e quindi strutturare delle diete che possiamo adattare alle diverse stagioni e ai nostri stili di vita. Per esempio è possibile intraprendere dei pasti sani nonostante si lavori in ufficio con una pausa pranzo minima.

Bisognerà dunque crearsi una cultura per avere una maggiore indipendenza dal cibo commerciale, ma è normale essere predisposti a rispettare le giuste linee guida. Inoltre, questo medico, ci farà conoscere quali sono le quantità di proteine da assumere, ma anche quali gli alimenti che possono provocare dei danni notevoli alla digestione.

Cosa non fanno i nutrizionisti?

I nutrizionisti sono dei medici professionisti, regolarmente iscritti all’albo e con la presenza di una partita iva riconoscibile e attiva: tuttavia non possono fare delle prescrizioni mediche o prescrivere dei farmaci.

Il loro lavoro impone delle competenze che non richiedono l’uso di farmaci per dimagrire. Praticamente dovrà istruire il cliente su come mangiare, e questo dovrà essere in grado di conoscere ogni singolo alimento e come è composto, ma non può certo integrare il proprio lavoro con dei principi attivi medici che apporterebbero a una dieta fittizia.

Inoltre non si possono nemmeno elencare le intolleranze alimentari senza fare delle analisi specifiche. Dunque questi avranno dei compiti specifici che non potranno essere “alterati” da richieste o convinzioni dei pazienti che non conoscono il proprio lavoro e il settore medico sanitario in cui operare.

Mangiare bene e dimagrire

Una delle frasi che più ricorrono, quando si parla di soggetti che si rivolgono a dei nutrizionisti, è che si mangia di tutto, ma non si riesce a dimagrire.

Mai chiesti poi perché si mangia poco e si continua a ingrassare? Oppure perché si è perso tanto peso con una dieta, ma in un batti baleno si è recuperato il doppio? Le domande in questione sono rivolte a una funzione tipica dell’organismo, cioè il metabolismo.

Il metabolismo negli anni cambia. Quando si è giovani si mangia molto, ma si riesce a dimagrire facilmente perché l’organismo elimina prima le tossine oppure il grasso insano, e questo lo affatica. Nel corso degli anni esso inizia a perdere queste sue capacità principali, fra cui quella di dimagrire, e si inizia a ingrassare.

Purtroppo il metabolismo cambia in base all’età e allo stile di vita oppure per problemi ormonali, ma questo si può sempre controllare mediante una buona nutrizione.

Per far funzionare bene il metabolismo, nel corso degli anni, è necessario che venga posta la massima attenzione ai cambiamenti del cibo che si devono fare. Per esempio, quando si è giovani, sotto i 30 anni, si ha una buona produzione ormonale e ciò consente di poter mangiare molte cose, perfino dolci, senza dover accumulare peso.

Tuttavia, sopra i 30 anni, la produzione di ormoni diminuisce, portando a un rallentamento del metabolismo. In questo caso si iniziano ad avere dei cambiamenti delle necessità corporee. Si devono prediligere cibi che siano ricchi di vitamine e molto idratanti per equilibrare quel problema che si sta strutturando della riduzione degli ormoni.

Superati i 40 anni bisognerà ricercare quello che manca nell’organismo, cioè i cibi molto idratanti, vitaminici (ma vitamine pure e non zuccherate) ridurre gli zuccheri e mangiare solo in determinati pasti. Una volta superati i 50 anni sarà necessario mangiare cibi che possano aiutare l’organismo a migliorare la produzione ormonale.

Si nota che dunque è necessario mangiare, ma bisogna sapere cosa e non affidarsi solo alla classica regola del mangiare frutta e verdura. Infatti è necessario integrare molto i legumi, eliminare la pasta, e attuare una selezione della frutta evitando quella troppo acida, come gli agrumi: piccoli consigli che consentono realmente di mangiare bene, sano, a dosi giuste e senza esagerare.

Equilibrio del cibo grazie a un Nutrizionista Milano

Le diete studiate dal Nutrizionista Milano non sono mai povere, anzi comprendono tutto il necessario. Pesce, carne, frutta e verdura, legumi e formaggi, perfino la pizza e i dolci, ma con una differenza sostanziale, vale a dire quella di non avere mai dosi eccessive e di equilibrare i pasti.

Dunque si potrà mangiare in modo schematizzato: se ad esempio si mangia la pasta non ci dovrà essere del formaggio perché si unirebbero proteine a dei grassi che portano a un rallentamento della digestione oltre a un aumento dell’adipe “cattivo”, cioè quello considerato “flaccido”.

Se oggi mangiamo una fetta di torta, domani non si potrà mangiare la pizza. Se mangiamo la pizza dovremmo contenerci nell’assunzione di cibi grassi per almeno 4 giorni.

Insomma ci sono regole che si rivelano molto importanti all’interno di una dieta studiata dai nutrizionisti. Inoltre è normale che debbano essere previsti uno studio e delle analisi eseguiti con determinati macchinari per capire il grado di smaltimento del metabolismo, il peso del soggetto, il sesso e il suo stile di vita.

Potranno essere richieste delle analisi del sangue oppure altre identificative per il rapporto del colesterolo o per l’attività cardiaca, ma dipende sempre da paziente a paziente.

Solo con un certo tipo di studio si potrà essere in grado di strutturare delle dietre nutrizionali perfette per il cliente.

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