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Sessuologo Milano

La figura professionale e medica, che a volte viene assimilata a uno psicologo, del Sessuologo Milano (che in parte lo è, ma in realtà si tratta di un medico più esperto) risulta ancora poco compresa.

La prima nazione che ha considerato il Sessuologo Milano come un professionista è stata l’America, in seguito agli studi di Freud che mostravano quale fosse la spinta primordiale (molto marcata nell’essere umano) degli “animali”, la quale spinge verso nuove conoscenze e subisce l’attrazione verso l’altro sesso.

In America è iniziato a farsi strada nel mondo della medicina intorno agli anni del 1980, utile soprattutto per i problemi di coppia. Ad oggi ci sono studi specifici che tendono a identificare questo professionista sia come supporto emotivo e di comprensione delle proprie problematiche intime oltre che verso gli altri, ma è un soggetto preparato perfino in ambito medico poiché è stato dimostrato che molte problematiche sessuali derivano da elementi organici e dipendono dall’organismo. La perdita della libido spesso deriva esclusivamente da una riduzione di produzione ormonale oppure da disfunzioni ghiandolari.

Ovviamente non è che questo professionista, cioè il Sessuologo Milano, prescriva cure mediche così a caso, ma eventualmente invia i propri pazienti, se nota degli indizi chiari, verso altri medici competenti nel fare analisi e diagnostiche che riguardano l’organismo.

A questo punto è palese che ci sono alcune situazioni che vengono gestite al meglio proprio da questo professionista.

Uomini, donne e coppie sono i pazienti che più devono richiedere il suo supporto in determinate situazioni.

Quando si va da un Sessuologo Milano?

Ci si rivolge allo “specialista del sesso” quando si ha bisogno di un supporto medico psicologico. Essendo questa una scienza che si occupa di analizzare gli aspetti intimi e di coppia sotto diversi punti, si cercherà di identificare prima il problema personale e poi, in caso lo si ritenga opportuno, fare delle analisi o rivolgersi ad altri professionisti.

Per esempio, un giovane uomo che subisce delle perdite di erezione durante il rapporto sessuale, nonostante abbia più partner, potrebbe indicare un problema di disfunzione erettile e quindi bisognerà lavorare per trovare la causa. Ciò potrebbe derivare da blocchi mentali, ma a volte si tratta anche di problemi fisici e disfunzionali. Quindi il medico deve prima valutare la sfera emotiva, ma se non trova nulla di “anormale” sicuramente consiglierà al proprio paziente una visita da un urologo in modo da scoprire se la matrice del problema è interna.

Questo era solo un esempio, ma è comunque utile per sfatare il pensiero che si tratta di un medico utile solo per le coppie. Naturalmente è vero che sempre più coppie decidono di usarlo perché non riescono a stabilire la propria sessualità, possono avere dei risvolti inaspettati di una sessualità che inizia a essere carente o perché i rapporti sono sempre più sporadici.

La monotonia, altro esempio importante, nella coppia porta inevitabilmente a una riduzione delle attività sessuale. Ciò non vuol dire che non si ama il proprio partner, ma piuttosto che lo si inizia a considerare come una parte di sé stessi perdendo così interesse. Ogni coppia ha i suoi problemi e intimi pensieri e come tali si devono discutere con un professionista.

Cosa studia la sessuologia?

La sessuologia ha fatto passi da gigante perché è possibile avere dei chiarimenti sulle problematiche maschili, femminili e di coppia, che iniziano con blocchi emotivi o culturali per arrivare poi a dei problemi organici.

Tante persone hanno problemi nel parlare di sesso e dei problemi che si hanno con esso e questo porta ad avere problemi nel relazionarsi o nel creare dei rapporti stabili e duraturi. Da principio, tramite gli scritti di Freud, si è iniziato a pensare che il sesso fosse una spinta mentale e che nelle donne questa non avvenisse come gli uomini. Studi arcaici per certi versi, ma che poi sono stati approfonditi con delle analisi sull’organismo e tecniche di identificazione di produzione ormonale per arrivare alla nuova realtà.

Insomma vediamo come il sesso sia di fatto una componente importante che non ha una sua “stabilità” fissa: a volte è più intensa, altre meno, c’è la possibilità di percepire una totale assenza di desiderio e via dicendo. Vero è che ciò costituisce un danno per molte coppie che porta alla “separazione”.

Per questo è normale che proprio quest’ultime si rivolgano maggiormente a un professionista del sesso per riuscire a capire quale sia la problematica e quindi trovare le soluzioni più adatte. Intanto potete ottenere dei chiarimenti direttamente effettuando una consulenza presso questi professionisti e quindi considerare tale condizione che state vivendo in modo da non subire nemmeno un abbassamento della vostra autostima oppure di dare colpe all’altro in modo da renderlo succube.

Problemi di coppia

Ecco la parte “caliente” del lavoro della sessuologia, cioè la coppia. Il sesso è un atto che riesce a unire e ad approfondire la conoscenza tra due persone, ma è una pratica che allo stesso tempo rende complici. Molte coppie hanno spesso dei problemi alla base, cioè la totale carenza di complicità e di fiducia l’uno nell’altro, fino ad arrivare a una totale incomprensione delle necessità del partner.

Purtroppo tante persone tendono spesso a credere che il sesso sia una pratica del tutto “meccanica”, ma non è così. Vero è che ci sono soggetti che “amano” il sesso in quanto tale e che cambiano spesso partner, e questo non provoca loro dei problemi di autostima o comunque una sorta di insoddisfazione personale.

Quando si parla di coppie che hanno una relazione stabile, il timore del giudizio altrui spesso porta ad avere dei problemi nella sfera sessuale che rende insoddisfatti sotto tutti i punti di vista, emotivi e fisici. Non riuscendo a fare chiarezza sulle cause iniziali che hanno portato i due ad arrivare a una totale incomprensione delle proprie necessità, alla fine ci si separa, ma magari basta solo riuscire a capirsi per avere un ritorno di fiamma.

Ogni coppia ha le sue “cose non dette”. In primo luogo il giudizio è quello danneggia maggiormente la coppia perché si teme di perdere la stima del partner, questo si riversa molto nel sesso. In secondo luogo non si cerca di arrivare a provare un proprio piacere e questo non è una buona strada da seguire.

La coppia è tale quando entrambi capiscono le necessità dell’altro e si cerca una soluzione anche in ambito sessuale che renda le persone complici l’una dell’altra.

Disfunzionalità erettile, il “fastidio” maschile di tanti giovani

Il sesso è una componente importante, fondamentale, in età adulta, ma è anche vero che le donne vivono il sesso in una maniera, in un certo modo e in un unico pensiero, che è totalmente diverso dagli uomini.

Purtroppo c’è un’incomprensione di fondo tra uomo e donna, da cui nascono tantissimi problemi sessuali e di coppia. Gli uomini, ad esempio, hanno la convinzione che l’apice della “bravura” del sesso consiste nella durata dell’erezione e in quante volte la stessa avviene in un giorno. La situazione è in realtà molto diversa e la visione del sesso cambia con l’esperienza oltre che con l’età. Quando si ha una maggiore consapevolezza di quali sono i piaceri del sesso e se si conoscono meglio le donne, si mostrerà più sicurezza.

Ci concentriamo soprattutto sui maschietti perché, proprio per i più giovani, è possibile accusare immediatamente un calo dell’autostima quando si palesano dei problemi di erezione che si semplificano con una “patologia” chiamata disfunzione erettile.

Cos’è esattamente? In realtà si tratta di una disfunzionalità delle ghiandole testicolari e di una diminuzione dell’afflusso del sangue. Nei giovani che si ritrovano alle prime esperienze sessuali è possibile che si palesi tale problematica. In primo luogo questa si evidenzia durante i rapporti sessuali perché è possibile notare la “qualità”, se così possiamo dire, dell’erezione: cosa che non avviene quando si è da soli o si eseguono delle pratiche di autoerotismo.

La disfunzione erettile si palesa in diverse forme, come:

• Pene molle in fase di erezione
• Perdita di erezione durante il rapporto
• Pendenza verso il basso
• Eccessiva direzione vero la destra o la sinistra, che rende difficile la penetrazione
• Difficoltà di vario genere per arrivare all’erezione
• Difficoltà nel raggiungere l’eiaculazione

In alcuni casi, che richiedono una visita d’urgenza da un urologo, è possibile accusare delle fitte nel basso ventre o comunque fastidi che si ripercuotono sul rapporto sessuale. Questo è un sintomo che rientra in appena l’1% dei casi, ma è da rapportarsi a infezioni o a problemi tumorali; quindi, si consiglia di fare una visita immediata da un urologo.

Facciamo una piccola premessa: non è che se riscontrate una delle voci in elenco, per un sintomo che magari vi è capitato una o due volte al mese, si soffre necessariamente di tale disfunzione. Per allarmarsi, queste voci si dovrebbero invece palesarsi in più occasioni e diventare dei problemi cronici.

La disfunzione erettile ha diverse cause che possono essere sia psicologiche che organiche. Il Sessuologo Milano è una fonte medica affidabilissima che potrà individuare la causa della vostra problematica e consigliarvi, se necessario, dei medici che vadano a svolgere delle analisi.

Nella maggior parte dei casi si ha un problema emotivo o psicologico, che è molto avvertito nei giovanissimi, che sono alle prime esperienze sessuali o che hanno avuto delle storie d’amore particolarmente emotive. Infatti il sesso per gli uomini è soprattutto psicologico e perdere l’autostima rischia di diventare un problema di cui parlare con un professionista, come un Sessuologo Milano.

Tuttavia si presenta specialmente negli adulti tra i 35/50 anni che possono avere dei problemi di stress o di coppia, provocando ripercussioni direttamente sulla sfera intima.

Dunque se non sapete da cosa dipenda la vostra problematica disfunzionale, allora potrete rivolgervi a un Sessuologo Milano in modo da fare chiarezza su come comportarvi. Riuscire a parlare della situazione, soprattutto per gli uomini, li renderà molto più sicuri e comprensivi riguardo la reale causa di tale problema.

Calo della libidine e scarso desiderio femminile, consigli da parte della sessuologia

Il Sessuologo Milano non è utile solo agli uomini: di solito sono le donne a richiedere un sostegno per la coppia oppure per problemi intimi. Infatti, grazie a questo professionista, si è scoperto anche di soggetti “asessuati”, cioè che non hanno stimoli sessuali o libido, che pur essendo una minoranza, esistono, e non sono da confondere con astinenza sessuale o la scelta di castità, semplicemente non hanno impulsi tali da provare attrazione sessuale verso il sesso. Una situazione che in soggetti che nascono con questa condizione costituisce la normalità, ma che invece nella maggioranza delle altre si palesa quando si superano i 70 anni, per via di una forte riduzione della produzione ormonale.

Fatta questa parentesi, torniamo a parlare del perché le donne, sia in coppia che single dovrebbero rivolgersi a un Sessuologo Milano.

I problemi più comuni si possono riassumere in un forte calo della libidine e del desiderio sessuale. Questo capita in soggetti che non hanno mai raggiunto l’orgasmo con il partner oppure per disfunzioni ormonali. Tante sono le donne che hanno un improvviso calo del desiderio, anche ad appena 30 anni per una forte delusione emotiva, amorosa oppure di insoddisfazione della propria vita.

Tale condizione porta molte conseguenze verso il partner, o nelle nuove conoscenze “personali”. Diciamo che si innesca un effetto “declinante” che potrebbe sfociare in forte depressioni o insoddisfazioni tali da sviluppare degli atti di autolesionismo. Non vogliamo certo dire che tutto ruota attorno al sesso, ma questo resta una componente fondamentale per capirsi e quindi accettarsi.

La sessuologia studia quali sono le cause di determinati comportamenti che, nella maggior parte dei casi, derivano da cambi ormonali, disfunzioni e produzioni anomale di questi ultimi. C’è una buona quantità di donne che hanno problemi emotivi dovuti a un determinato stile di vita, cultura, esperienze o da rigide critiche nella crescita personale.

Per non accusare un calo della vostra autostima, non crescere come “diverse” dalle altre donne oppure per non avere delle difficoltà a relazionarsi, rivolgetevi a un professionista poiché tramite alcune visite e consulenze, otterrete un recupero immediato della vostra identità: dunque siate semplicemente fiere di scoprirvi e di comprendervi.

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